martedì 28 gennaio 2020

La giornata della Memoria / Der Tag des Gedenkens


Ieri è stato il giorno del ricordo, il giorno in cui l'esercito russo ha liberato Auschwitz dalla Germania nazista 75 anni fa.
Molti visitatori erano presenti nella sala consiliare del Comune di Oliveri e commemoravano le atrocità commesse nei campi di Auschwitz, Dachau e in tutti gli altri campi.
Sotto il titolo  
"20 rose bianche - chi vuole vedere sua madre", faccia un passo avanti"
sono stati particolarmente ricordati 20 bambini che sono stati assassinati sotto le mani del medico Mengele (chiamato l'Angelo della Morte di Auschwitz).

     Gestern war der Tag der Erinnerung, an den Tag an dem vor 75 Jahren die 
      russische Armee Auschwitz aus den Händen Nazi Deutschlands befreite.

 Im Ratssaal der Comune von Oliveri waren viele Besucher anwesend und gedachten der Greultaten die in den Lagern von Auschwitz, Dachau und all den anderen Lagern
                                                    verübt wurden.
                                                    Unter dem Titel

 "20 weiße Rosen  - wer möchte seine Mutter sehen, der trete vor" 
wurde besonders an 20 Kinder gedacht, die unter den Händen des Artztes Mengele (genannt Todesengel von Auschwitz) ermordet wurden. 
 La coordinatrice dell'associazione "Pro Loco", la sig.ra Pasqualina Garro, ha guidato la serata, e ha dato le prime parole alla sig.ra Salvuccia Saporito, Assessore Cultura (Comune di Oliveri), che ha dato il benvenuto al pubblico presente e ha ringraziato per la loro venuta e per il loro interesse. Poi ha detto il presidente "Pro Loco" Salvatore Gullo alcune parole sulla storia e sugli eventi mostruosi nei campi di concentramento.

Durch den Abend führte die Koordinatorin des Vereins “Pro Loco” Frau Pasqualina Garro, sie erteilte als erster das Wort der Assesorin für Kultur (Gemeinde Oliveri) Frau Salvuccia Saporito, die die anwesenden Zuhörer begrüßte und sich für deren Kommen und Interesse bedankte. Dann sagte der  Vorsitzende “Pro Loco” Salavatore Gullo einige Worte zur Geschichte und dem monströsen Geschehen in den Konzentrationlagern.




  


Assessora Salvuccia Saporito
Referentin Salvuccia Saporito 
 Pro Loco Presidente / Vorsitzender Salvatore Gullo
La dottoressa Beatrice Torre ha poi parlato con parole commoventi dei campi di concentramento, delle ragioni per cui il governo nazista ha imprigionato, torturato e ucciso persone di fede ebraica, omosessuali, rom e oppositori del regime.
Frau Doktor Beatrice Torre sprach dann in bewegten Worten über die Konzentrationslager, über die Gründe der Naziregierung dort die Menschen jüdischen Glaubens, Homosexuelle, Roma und Gegner des Regimes einzusperren, zu quälen und umzubringen.

 Prima che si faceva vedere un film di Cartoni animati, la signora Garro ha riferito, che negli anni fra 1943 e fino Gennaio 1945 furono selezionato più di 3000 bambini, soprtattutto Gemelli, come cavie per gli esperimenti Josef Mengele. Di questi solo 200 potevano sopravvivere. In particolare narra il film delle vite stroncate di 20 bambini di famiglia ebraica, sottoposto agli esperimenti sulla tubercolosi.
Bevor ein Zeichentrickfilm gezeigt wurde, berichtete Frau Garro, dass in den Jahren 1934 bis Januar 1945 mehr als 3000 Kinder, meist Zwillinge, wie Tiere für die Experimente des Doktor Mengele misbraucht wurden. Von diesen konnten nur 200 überleben. Ins besondere erzählt der Film von 20 hebräischen Kindern für Versuche mit Tuberkulose.
 
Il fumetto seguente, raccontava i tormenti di due bambini ebrei, del trasporto al campo di concentramento, della separazione dei genitori dai  bambini, dalla fame e dal freddo. Al contrario, un gruppo di bambini di oggi, che visita il campo con il loro insegnante. Il film ha un finale positivo, i due bambini sono sopravvissuti e da adulti sono stati in grado di raccontare l'orrore della frase: 
"Chi vuole vedere sua madre, fare un passo avanti".
In dem folgendem Zeichentrickfilm wurden die Qualen von 2 hebräischen Kindern erzählt, vom Transport in das Konzentationslager, von der Trennung der Kinder von den Eltern, vom Hunger und der Kälte. Im Gegensatz dazu eine Gruppe von Kindern in der heutigen Zeit, die das Lager mit ihrer Lehrerin besuchen. Der Film hat ein gutes Ende, die beiden Kinder haben überlebt und konnten als Erwachsene von dem Greul und des Satzes:  “wer seine Mutter sehen möchte, der trete vor” erzählen
La Professoressa Maio, un'insegnante di scuola media, ha letto delle lettere di due suoi studenti, in cui descrivevano le loro impressioni su Auschwitz e la storia dei campi di concentramento.

Frau Dr. Maio, Lehrerin in einer Mittelschule, hat aus den Briefen zweier ihrer Schülerinnen vorgelesen, in denen diese ihre Eindrücke von Auschwitz und der Geschichte der Lager beschrieben haben.
Bruno (Asa Butterfield) e Samuel (Jack Scenlon) avevano assunto i ruoli in una scenetta
Bruno: la Polonia non è bella come la Germania, vero?
Samuel: perché no?
Bruno: perché la Germania è la più grande di tutte le nazioni, noi siamo superiori.               Potresti venire da noi a una cena, ti va? 
Samuel: no, io credo di no, come posso superare la rete?
Bruno: ma questa è per non fare scappare gli animali, no?
Samuel: gli animali? No, è per non fare scappare le persone!
Bruno: vuoi dire che non puoi uscire? Perché? Hai fatto qualcosa che non va?
Shamuel: io sono ebreo. 
Bruno (Asa Butterfield) und  

Samuel (Jack Scenlon) hatten Rollen in einem Sketch übernommen
Bruno: Polen ist nicht so schön wie Deutschland, oder?
Samuel: warum nicht?
Bruno: Weil Deutschland die größte aller Nationen ist, sind wir überlegen.
               Du könntest zum Abendessen zu uns kommen, möchtest Du?
Samuel: Nein, ich glaube nicht, wie komme ich über das Gitter?
Bruno: Aber das Gitter soll doch verhindern, dass Tiere davonlaufen, nicht wahr?
Samuel: Tiere? Nein, es geht hier darum, dass Leute nicht davonlaufen kònnen!
Bruno: Meinst du, du darfst da nicht raus? Warum? Hast du was falsch gemacht?
Samuel: Ich bin Jude.







Sofia Barresi e Giulia Termini hanno letto con alta voce i loro pensieri sul tema Campi di Concentramento.


 











Sofia Barresi und  
Giulia Termini haben ihre      Gedanken zum Thema Konzetrationslager vorgelesen.
 




 



Girolamo Maiorana raccontò molto vividamente i suoi ricordi del dopoguerra.

Sehr lebhaft erzählte Girolamo Maiorana seine Erinnerungen aus der Nachkriegszeit

E Gino di Maggio ci ha ricordato che non dobbiamo mai dimenticare i terribili eventi di quel periodo.
Und Gino di Maggio erinnerte, dass wir nie die fürchterlichen Ereignisse von damals vergessen dürfen.





Fuori dal municipio, i giovani hanno messo le 20 rose bianche, palloncini bianchi sono stati distribuiti e sono saliti al cielo….

Draußen vor dem Rathaus legten die Jugendlichen die 20 weißen Rosen nieder, weiße Luftballons wurden verteilt und stiegen in den Himmel ….



Il Sindaco Dott. Francesco Iarrera ringaziava per la buona organizzazione dell’evento…

der Bürgermeister Dott. Francesco Iarrera bedankte sich für die gute Organisation der Veranstaltung….
 Filippa ha fatto musica e ha cantato insieme al sindaco.


Filippa machte Musik und hat gemeinsam mit dem Bürgermeistermeister gesungen.

Continuo a chiedermi ancora e ancora, sono colpevoli tutti i tedeschi ?
No, sicuramente no.
Forse mio padre, che è morto anche in questa guerra?
 Non lo so.
Però io so una cosa sicuramente: 
se dimentichiamo i campi di concentramento e tutte le sofferenze inflitte alle persone,
allora diventiamo colpevoli

Ich frage mich immer wieder von Neuem, sind alle Deutschen mitschuldig?
Nein, sicher nicht.
Vielleicht mein Vater, der in diesem Krieg auch seinen Tod gefunden hat?
Ich weiß es nicht,
ich weiß nur eins ganz sicher: 
Wenn wir die Konzentrazionslager und all das Leid was den Menschen dort zugefügt wurde vergessen –

dann machen wir uns mitschuldig.